Abbraccio il tuo viso che mi sorride,
mi specchio nella sua tenerezza
alla luce del crepuscolo
e vedo dell’amore solo la bellezza,
mi avvicino fino a immergermi
nel mare della mia tranquillità
senso di libertà ritrovata
porta d’ingresso alla beatitudine dei giorni migliori
e risento il garrire delle rondini
mentre contemplo le verdi cime dei pini che trafiggono
il blu intenso del mattino,
osservo le nubi estive di panna piovosa
avverto l’odore acre dei camini, il vento che taglia la mia faccia
sei la mia terra grassa e fertile
che dona i suoi gustosi frutti a chi sa come raccoglierli.